Nulla da fare, il Cagliari proprio non riesce a conquistare i tre punti in trasferta. Latitano ancora le conclusioni, i tiri in porta sono merce rara. D’accordo che mister Ranieri deve fare i conti con assenze “pesanti”, ma il concetto di fondo resta ed è quello che la squadra non ha ancora raggiunto quel grado di maturità utile per riuscire a trovare la giusta chimica per perforare le difese avversarie, soprattutto fuori dalle mura della “Unipol Domus”. La disamina del confronto di Venezia, stadio “Penzo”, è sicuramente condivisibile da parte del tecnico cagliaritano: “La partita è stata bella e con contenuti importanti”. Un match combattuto da due squadre che volevano entrambe vincere. Mi porto a casa la soddisfazione per la prova dei miei ragazzi. Luvumbo migliora partita dopo partita, è un ragazzo veramente interessante, ha dalla sua la gioventù ed ha tutto da guadagnare. Il calcio però non aspetta e lui si deve sbrigare a mettere a frutto tutto quello che madre natura gli ha dato. Mancosu ha fatto quello che gli avevo chiesto. Ancora non sta al 100% per cui non potevo chiedergli di più. Ha fatto una buona gara. La squadra sta crescendo e ora prepariamo la sfida contro il Genoa”. Cagliari che veleggia al limite della zona “play-off”. Al momento è all’ottavo posto, l’ultimo utile per prendere parte alle “final-four”. E, come già detto da Ranieri, dietro l’angolo c’è il Genoa. Confronto ostico ed imprevedibile, che sancirà definitivamente il ruolo in questo torneo per la formazione di Ranieri.