Un secondo tempo da favola, giocato con determinazione e voglia di vincere consegna 3 punti ad un Cagliari che fa valere il maggior tasso tecnico. Grazie anche agli avvicendamenti nell’intervallo, che hanno cambiato l’inerzia del confronto.
Lapadula è il solito ariete, con 2 reti raggiunge quota 13 nella classifica marcatori. I rossoblù si sono ora insediati in una posizione consona, che permette loro di affrontare con più serenità il futuro.
Ranieri però a fine gara ha qualche rimprovero da fare al pubblico: “Da quando sono arrivato ho chiesto il supporto ai nostri tifosi. Io da solo non ce la faccio a creare quei presupposti per centrare l’obiettivo che ci siamo proposti.
Loro ci possono dare una mano, ma non mi sono piaciuti i cori nel primo tempo contro l’Ascoli. Può anche capitare che si perda, fa parte del gioco, però ci devono stare vicini e non voltarci le spalle appena le cose non vanno per il verso giusto”.
La squadra rossoblù ha tuttavia dimostrato di essere in possesso di credenziali di prim’ordine. Riuscire a recuperare nel punteggio ed affermarsi con una seconda frazione di quel livello non è sicuramente roba di poco conto.
Lapadula e Mancosu sono stati gli artefici di questa rimonta, non solo perchè hanno realizzato i gol decisivi, ma soprattutto per il carattere che hanno messo in campo quando la loro squadra arrancava e sbandava paurosamente in un primo tempo da incubo.
E poi Ranieri, che ha saputo gestire al meglio le rotazioni ed è riuscito a non farsi condizionare dall’uscita per infortunio di Luvumbo, che avrebbe potuto sabotare il piano-gara. “I ragazzi sono stati eccezionali.-ha proseguito il mister-Io non ho detto nulla di particolare nel corso dell’intervallo, semplicemente di giocare per quello che sapevano.
C’è stata più fiducia nei nostri mezzi e siamo riusciti a vincere una gara difficile, contro un avversario ben messo in campo”.