Un riconoscimento raro per una persona vivente. Comune e società concordi per intitolare il nuovo stadio che sorgerà sulle ceneri del vecchio Sant’Elia ad una delle figure storiche, quel Gigi Riva che ha onorato la maglia rossoblù conquistando nel 1970 uno scudetto difficilmente ripetibile in epoca moderna. Un valore sociale e sportivo che ha coinvolto un intero popolo, quella Sardegna spesso bistrattata anche in tempi recenti. È stata approvata dal Comune del Capolluogo la mozione n. 45 datata 17 marzo. Detta mozione ha visto una totale unità d’intenti visto che ha ottenuto 29 voti su altrettanti partecipanti allo scrutinio. Unanimità che la dice lunga sulla considerazione che ancora oggi Gigi Riva è in grado di trasmettere a giovani generazioni che sicuramente non hanno avuto il privilegio di vederlo giocare. Un tributo per onorare anche quella che è stata una scelta di vita. Riva infatti ha sempre declinato, in carriera, le offerte delle società più blasonate del calcio italiano, rimanendo fedele ad una terra che lo ha adottato. Ora la palla passa alle amministrazioni pubbliche. La speranza è quella di veder sbocciare la nuova struttura in tempi accettabili. Al momento tutti gli “step” burocratici pare siano superati e si attende solo il nulla-osta per la partenza dei lavori. Lo stadio che la città attende con trepidazione darà lustro e dunque riqualificherà una zona della città laddove mancano alcune opzioni di vivibilità. Tralasciando per un attimo il discorso commerciale che vedrà come contorno attività ricreative ed indirizzate a tenere vivo l’impianto tutti i giorni della settimana, la nuova struttura servirà anzitutto per la storica società calcistica, ma anche per eventuali organizzazioni di concerti o altri eventi che potranno essere proposti alle maestranze. Insomma, un progetto intrigante, con la segreta speranza che non si continui a girargli intorno come è accaduto negli ultimi anni.