BREST-CAGLIARI 1-1
MARCATORI: st 12′ Satriano, 25′ Pavoletti
BREST (4-4-2): Bizot; Lala, Chardonnet, Brassier, Locko (21′ st Camara); Pereira Lage (21′ st Dari), Lees-Melou (38′ st M’ Bock), Magnetti (21′ st Martin), Del Castillo (33′ st Camblan); Le Douaron, Satriano (33′ st Dembelé). A disp. Coudert, Herelle. All. Eric Roy
CAGLIARI (4-4-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Obert, Augello (26′ st Azzi); Di Pardo (26′ st Nandez), Sulemana (38′ st Kourfalidis), Makoumbou (38′ st Lella), Deiola (26′ st Oristanio); Luvumbo, Pavoletti (38′ st Viola). A disp. Aresti, Goldaniga, Iliev, Altare, Capradossi, Travaglini, Shomurodov. All. Ranieri
SERGIO DEMURU
Un tocco internazionale. Tanto per gradire. A Brest per il Cagliari un ulteriore “step”, l’ultimo in ordine di tempo, prima degli impegni ufficiali già sabato prossimo in Coppa Italia contro il Palermo alla “Unipol Domus”. Il campo di casa rossoblù si è rifatto il trucco, con qualche lavoro di ampliamento, ma nulla più. Contro i francesi Ranieri ha messo in campo una formazione ancora destabilizzata tra infortuni e voci persistenti di mercato. Il mister rossoblù è rimasto ancorato, almeno inizialmente, al suo modulo tradizionale del periodo, con la difesa a 4 utilizzata senza soluzione dì continuità. Poi ha mischiato lo schema (4-4-2, 4-3-3, 4-3-1-2, 4-2-3-1) nelle prime uscite di stagione. Nella trasferta transalpina, allo “Stade Francis-Le Blé” di Brest, al cospetto di una formazione di Ligue 1, il Cagliari ha tenuto botta. Mister Ranieri aveva voluto l’amichevole fuori dai confini nazionali proprio per verificare lo stato di salute dopo poco meno di un mese dall’inizio della preparazione. Gara condizionata dal forte vento e primo tempo durante il quale i rossoblù non riescono a trovare le giuste coordinate per concludere. Da parte francese al 35′ Chardonnet colpisce una clamorosa traversa di testa sovrastando Dossena. Il 4-4-2 proposto dal tecnico mostra di essere un modulo conservativo, latitano i ribaltamenti nonostante Luvumbo si proponga spesso per attaccare lo spazio ed in talune circostanze viene meno l’equilibrio nella zona nevralgica. Manca ancora omogeneità nell’ eseguire lo schema e sviluppare il gioco in profondità. Nella ripresa gioco più brioso, Satriano (ex-Empoli) porta in vantaggio il Brest con una “legnata” da fuori area e Pavoletti replica di testa (specialità della casa). Qualche scontro fuori dal contesto amichevole, ma ci sta soprattutto se rapportato alla condizione non ancora ottimale di entrambe le contendenti. Va in archivio una buona prestazione da parte dei ragazzi di Ranieri, considerato che la squadra che si è presentata in campo era priva di alcuni elementi che saranno presumibilmente titolari.