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Calcio

Ranieri tira le somme dopo il periodo di preparazione in altura

Resettare il periodo. Ranieri tira le somme dopo un mesetto scarso di preparazione. Un po’ al Centro Sportivo di Assemini ed un po’ in quota in Val d’Aosta. È servito per rigenerarsi e riprendere il contatto con la realtà dopo la sbornia susseguente alla promozione nella massima serie. Con il punto interrogativo degli arrivi: “Per completare l’organico mancano due difensori ed un attaccante. Poi si potrà avere la rosa definitiva e potremo capire le reali potenzialità” Una dolce parola nei confronti della località scelta per il ritiro: “È stato davvero molto bello. Tutti si sono prodigati per farci sentire a casa. Tra l’altro i sardi che vivono fuori dall’isola sono venuti a trovarci, anche coloro che lavorano all’estero. Sento il pubblico particolarmente vicino a noi e lo testimonia il fatto che la campagna abbonamenti sta andando a gonfie vele. E sono felice anche del fatto che il presidente vuole uno stadio di soli abbonati. Sarà importante che i nostri tifosi ci siano vicini, come è accaduto lo scorso anno. Cagliari per me è tutto. Mi emoziono sempre quando entro in campo oppure incontro la gente per strada”. Non tutto è filato liscio. Gli infortuni in serie di Lapadula, Mancosu e Rog hanno per certi versi condizionato l’atmosfera, peraltro idilliaca fin dal primo giorno. “Davvero per loro tre non potevamo far nulla. Diverso il discorso per Jankto. Lui è un generoso ed è proprio per quello che l’ho voluto. Ad Olbia, nella prima amichevole, ha sentito un fastidio e gli ho detto subito di fermarsi, nonostante volesse continuare a giocare. Tra qualche giorno tornerà a disposizione”. Una parola su Shomurodov, voluto proprio dal mister rossoblù: “Vuol fare un grande campionato. Ha motivazioni importanti. Si sta allenando molto bene ed ha capito cosa voglio da lui. Mi aspetto tanto anche da Nandez e Luvumbo. Il primo lo lascio libero di giocare perché ha inventiva e lo si può trovare sull’esterno ed in posizione centrale. Luvumbo invece deve imparare ad attaccare meglio lo spazio. Non mi piace quando viene incontro. Poi ovviamente tutto dipenderà da come dovrò impostare le partite, ognuna delle quali ha la sua storia”. Chiude con un omaggio a Gigi Buffon, dopo che il portiere ha annunciato l’addio al calcio giocato: “Una persona deliziosa. Sempre col sorriso e pronto alla battuta. Sicuramente un uomo-spogliatoio che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Ma non ha certo bisogno di presentazioni, per lui parla la carriera”. Il ciclo delle amichevoli “pre-campionato” si chiuderà a Brest, sabato, dove è in programma la gara contro la formazione locale, sabato alle ore 18.00 allo Stade Francis-Le Blé, prima dell’esordio in Coppa Italia, il 12 agosto, contro il Palermo alla “Unipol Domus”.

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