Non è uno spareggio, non è ancora una gara decisiva per la corsa all’Eccellenza, ma vale tantissimo, per chi la vince, in termini di autostima e consapevolezza della propria forza. Alghero-Nuorese è il big-match della 24ª giornata del girone B di Promozione: seconda e prima in classifica separate da tre punti (48 a 51) a favore degli ospiti. Perciò, la sfida al “Pino Cuccureddu” di domenica pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 15), vale l’aggancio alla vetta per i catalani o l’inizio di una mini fuga dei barbaricini sapendo che il terzo incomodo, l’Usinese con 47 punti, gioca di sabato a Porto Torres e potrebbe infilarsi tra le due contendenti, e questo vale anche per il convitato di pietra alla corsa al primo posto, Macomerese con 46 punti, che gioca a Coghinas contro la sesta della classe capace, domenica scorsa, di far perdere la seconda piazza proprio all’Usinese pareggiando 2-2 al Peppino Sau.
Tra gli scenari di aggancio al vertice dell’Alghero o di minifuga della Nuorese c’è l’ipotesi di pareggio che lascerebbe inalterato il distacco tra le due due nobili del calcio sardo ma potrebbe anche portare ad un ricompattamento tra le quattro contendenti se dovessero vincere contemporaneamente Usinese e Macomerese. Il big-match mette a confronto il miglior attacco del girone, quello dei catalani con 55 gol – in cui spicca il capocannoniere Ezequiel Franchi con 17 gol di cui 10 segnati nelle prime 11 giornate con il Siniscola e 7 in 12 partite con la maglia giallorossa, gli 11 del nuorese ed ex di turno Peppe Meloni e i 10 del regista Mereu – e la difesa meno battuta, quella dei verdazzurri con 17 reti subite.
Una supersfida che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni, non soltanto di fede giallorossa. «Ci prepariamo a disputare una gara importante.-ha detto il mister dei catalani Gian Marco Giandon-Con consapevolezza, attenzione e coraggio. Affronteremo una squadra forte con un allenatore esperto. Alghero e i suoi tifosi meritano di rivivere partite come queste e sono sicuro che non faranno mancare, come sempre, il loro sostegno».
SERGIO DEMURU
8 Marzo 2024
