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Scafo d’argento e ali gialle, varata a Cagliari la nuova Luna Rossa.

Il giorno del varo è finalmente arrivato. La bottiglia bene augurante di spumante si è infranta sulla scocca argentata della nuova “Luna Rossa”. Argento, grigio e rosso sono i colori dominanti, come sempre, con due ali gialle che la faranno “volare” sull’acqua. Uno scafo molto affusolato per affrontare meglio le onde. Ed ecco emergere la nuova “Ac75” a Molo Ichnusa di Cagliari. Con la benedizione del vescovo del capoluogo sardo, Giuseppe Baturi, è scattato il 13 aprile il via alla nuova avventura della barca che cercherà di portare in Italia la “Coppa America”. La madrina dell’inaugurazione è stata come al solito Miuccia Prada accompagnata dal patron Patrizio Bertelli. Poi la fatidica frase “Io ti battezzo Luna Rossa”. 
La 37esima edizione della “Coppa America” di vela è in programma l’estate prossima a Barcellona. La finale si disputerà tra il 26 settembre e il 5 ottobre. Il monoscafo “foiling” cercherà di strappare il più importante trofeo della vela al team New Zealand, storico rivale. Il “team director” di “Luna Rossa”, lo skipper Max Sirena ha detto testualmente: “E’ un giorno emozionante, è un po’ come la nascita di un bambino. Ci vogliono più o meno 9 mesi a costruire una barca del genere e questa ha 130 genitori. Metterli tutti d’accordo non e’ stato semplice. E’ una giornata importante per tutto il team, che ha lavorato tanto”. Poi la foto di gruppo a sancire un momento storico. E Max Sirena ha proseguito: “La barca che va in acqua oggi non sarà quella definitiva. Avremo le prime “wing” nuove da regata dai primi di maggio. Sara’ uno sviluppo continuo fino alla regata definitiva”. A bordo quest’anno i membri dell’equipaggio saranno otto invece che 11. Una variazione rispetto alla composizione del “team” precedente. Lo spiega Checco Bruni, il timoniere di “Luna Rossa: “Stavolta ci saranno due timonieri, due “flight controller” e quattro “cyclor”, questi ultimi ciclisti che daranno la spinta alla barca con la forza delle gambe”. Dopo i primi test “al traino” comincerà la navigazione vera a propria nei prossimi giorni. Da evidenziare subito la presenza di un monoscafo molto affusolato: è stato concepito dal “design team” di “Luna Rossa Prada Pirelli” e costruito in questa maniera nel cantiere Persico Marine di Nembro con lo scopo di affrontare meglio le onde. Il “pool” progettuale, formato da 40 persone, ha lavorato al disegno e allo sviluppo. Realizzare la nuova “Luna Rossa” ha  richiesto l’impegno di oltre 70 mila ore per 35 “boat builder”, tra tecnici del “team” e quelli del cantiere. Sono stati impiegati circa 3.500 metri quadri di fibra di carbonio pre-impregnato. L’AC75 monta un albero alare (costruito dal “team” a Cagliari) alto 26,5 metri con “soft wing” composta da due rande gemelle, più una vela di prua (fiocco), per una superficie velica totale di circa 220 mq. Le vele sono principalmente in carbonio e “dyneema” e adottano tecnologia 3Di North Sails. Il patron di “Luna Rossa”, Patrizio Bertelli, ha detto con un briciolo di emozione: “Stesso entusiasmo anche dopo 25 anni: bisogna dimenticare il tempo. È un gioco strano e curioso che richiede accanimento nel raggiungimento dell’obiettivo. Cagliari ci ha accolto e siamo pronti a difendere la Coppa America, in caso di vittoria, proprio nel Golfo degli Angeli”. Sul palco per l’inaugurazione Horacio Carabelli, ingegnere meccanico e architetto navale, che ha detto: “Andremo in acqua il prima possibile, ma dobbiamo rispettare tempi e test strutturali”. La barca, tra il suono delle centinaia di trombe a terra e in mare, non è quella definitiva: ci saranno ancora lavori da fare. Nel giorno dell’inaugurazione ha toccato l’acqua con le “wing” (le ali) usate nell’ultima Coppa America. I test delle prossime settimane diranno cosa andrà ancora modificato? Dopo il ko in finale contro New Zealand nel 2021, Luna Rossa sogna la rivincita contro gli storici avversari. Per arrivarci, però, l’equipaggio italiano dovrà impegnarsi da subito, sin dal 22 agosto, con il terzo round delle regate preliminari? A seguire ci sarà la “Louis Vuitton Cup”, che inizierà il 29 agosto e si concluderà il 5 ottobre: soltanto se Luna Rossa vincerà la competizione avrà la possibilità di affrontare i “difender”, i detentori del titolo di Team New Zealand. La “manche” finale è prevista tra il 12 e il 21 ottobre? L’Italia non ha mai vinto l’ “America’s Cup”, competizione storicamente d’appannaggio dei Paesi anglofoni (con l’eccezione rappresentata dagli svizzeri di Alinghi, vincitori nel 2003 e nel 2007). L’Italia è però arrivata in più di un’occasione a contendere il titolo, nel 1992 con il Moro di Venezia e nel 2000 e nel 2021 con Luna Rossa.
SERGIO  DEMURU

14 Aprile 2024

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