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La “Pastorale del Turismo”: dieci anni in crescendo. Partita con scetticismo si è affermata nel tempo ed ora è realtà consolidata.

Una nuova partenza, più che un punto d’arrivo. Sono dieci anni di “Pastorale del Turismo”. Con testimonianze di prima mano,  dibattiti, cultura e spiritualità, cinema, fotografia e musica d’autore. Un nuovo progetto, rinnovato sulla base di una lunga strada percorsa, di tanti protagonisti incontrati, di molteplici temi affrontati. La diocesi di Nuoro-Lanusei è già “partner” del progetto educativo “no-dipendenze” che l’Associazione “Sport & Salute” presieduta da Annalisa Pusceddu sta portando avanti in giro per l’isola. E “Avere cuore” è proprio lo slogan del decennale della manifestazione estiva ideata e realizzata dalle diocesi di Lanusei e di Nuoro, che dal 6 agosto all’11 settembre occuperà gli spazi all’aperto dell’Anfiteatro Caritas di Tortolì e quelli dell’Area Fraterna a La Caletta di Siniscola. In questo contesto saranno accolti gli artisti, gli ospiti prestigiosi e il pubblico della Pastorale.
Per quanto riguarda il “programma artistico”, saranno ospiti personaggi del calibro di Pietro Parolin (Segretario di Stato Vaticano), Matteo Zuppi (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana), Alessandra Todde (Presidente della Regione Sardegna), Antonio Cabrini, Manuela Di Centa, Don Luigi Ciotti, al quale verrà conferito il Premio Persona Fraterna 2024, Roberto Sparagna, Rodolfo Maria Sabelli, Salvatore Attanasio, Antonella Palmieri, Oscar Farinetti, Suor Alessandra Smerilli, Giorgio Zanchini, Nando Pagnoncelli, Grazia Di Michele, Banda Musicale della Brigata “Sassari”, i Tenores di Bitti, Jacopo Cullin, Silvano Vargiu, Paolo Migani, Renato Copparoni, Giuseppe Tomasini, Francesco Ognibene, Beniamino Zuncheddu, Irene Testa, Mauro Trogu, Luigi D’Elia. Tutte le attività collaterali sono state presentate durante la conferenza stampa di sabato 6 luglio nella sala diocesana San Giovanni Paolo II di Nuoro. All’incontro, che ha sancito una sorta di taglio del nastro della manifestazione era presente il vescovo di Nuoro e di Lanusei, Antonello Mura, che ha detto: “Dieci anni fa la Pastorale del turismo appariva una velleità. Per questo suscitava spontaneamente diffidenza e sospetti. Che non sono scomparsi del tutto. In Ogliastra, in quella fase, mettere insieme turismo e pastorale era un’operazione azzardata, e la Chiesa fu l’unica, allora, ad avviare un dialogo con le organizzazioni locali e con gli enti turistici, ottenendo almeno un plauso di circostanza, ma nessun atto concreto. Dopo dieci anni dire Pastorale del turismo non è più un tabù. Risuona come una musica dolce e gradevole, che ha arricchito tante serate estive a Tortolì e almeno una volta l’anno anche Lanusei. Il decimo anno ha un titolo che sembra una promessa, un compito: Avere cuore. L’anno è quello giusto per dirci che senza passione non si costruisce nulla, nella Chiesa come nella società. Avere cuore diventa un dovere per chi evita di rimanere alla finestra e sceglie invece di scendere in campo. Per questo tanti temi dell’edizione 2024 inviteranno a rendersi conto della realtà e a coinvolgersi direttamente per cambiarla in meglio”.
Per andare poi nello specifico per le serate della Pastorale ci saranno inizialmente i cortometraggi che animano il progetto Camineras, curato dal video maker Vincenzo Ligios, primo cittadino di Villanova Monteleone, il quale si è intrattenuto affermando: “Siamo arrivati ormai al quinto anno di Camineras. In un’epoca in cui la velocità e la superficialità spesso dominano le nostre vite, i documentari prodotti in questa edizione vogliono essere un invito a fermarsi, riflettere e connettersi con le esperienze che ci mostrano cosa significa davvero avere cuore. Tre registe e tre registi: con loro viaggeremo nei territori delle diocesi di Nuoro e di Lanusei: i temi affrontanti spaziano dalla lingua sarda, come aspetto culturale da insegnare e preservare, allo strumento musicale delle launeddas, alle storie dei 16 abitanti della comunità di Lollove. Ogni film è una finestra aperta su un parte di territorio o su una comunità della diocesi, che permette di sviluppare il tema proposto secondo i suoi aspetti più caratteristici e toccanti. I film di Camineras non offrono solo un’occasione per ammirare opere di grande valore artistico e narrativo, ma anche un’opportunità per confrontarci e discutere, per lasciarci ispirare e perché no, portare un cambiamento positivo nelle nostre vite e nella società. Forte e chiaro il messaggio: vogliamo celebrare la potenza del cuore umano, capace di superare ostacoli e costruire ponti di speranza e comprensione”.
Impreziosisce la decima edizione della Pastorale, la mostra fotografica, curata da Salvatore Ligios, Mamas e fillas. Da Penelope a Eleonora con gli scatti di Pietro Basoccu, i testi di Sonia Borsato e le poesie di Anna Cristina Serra. 
Alla presentazione era presente don Alessandro Fadda, responsabile per l’Ufficio di Pastorale del Turismo della Diocesi di Nuoro.

Roberto Betocchi

6 Luglio 2024

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