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I benefici dell’attività fisica sulla salute. Tante malattie possono essere prevenute con lo sport.

Una delle cause più frequenti del sovrappeso e dell’obesità è che si mangia troppo in termini di quantità, e magari in modo non equilibrato. Errore congiunto è spesso lo scarso movimento: l’attività fisica praticata con metodo e costanza, associata a una dieta salutare come quella mediterranea, ha il vantaggio di far aumentare la massa muscolare, o massa magra, che a sua volta comporta un aumento dell’efficienza metabolica. Inoltre, permette di utilizzare i depositi di grassi delle cellule adipose.
L’ipertensione, ossia l’eccessiva pressione del sangue nel circolo sanguigno, non è in sé una malattia, ma espone a un rischio maggiore di avere ictus, infarto, ostruzione delle arterie periferiche, insufficienza renale cronica e danni alla retina. In Italia si stima che 15 milioni di persone, 1 italiano su 4, soffrano di ipertensione, ma solo la metà ne è consapevole. La ricerca scientifica ha dimostrato che, a parità di altri fattori, le persone sedentarie hanno un rischio maggiore del 40% di sviluppare ipertensione rispetto a quelle che praticano esercizio fisico. 
È quindi importante fare movimento, sia in caso si soffra di ipertensione sia come forma di prevenzione, e i benefici maggiori si ottengono con le attività aerobiche come il nuoto, la corsa e la bicicletta.
L’infarto è una delle principali cause di morte. Si stima che ogni anno in Italia si verifichino 135.000 infarti di cui 45.000 fatali. È ormai assodato che ci sia un’importante associazione tra attività fisica e riduzione dei casi di cardiopatia ischemica, la condizione di insufficiente apporto di sangue e ossigeno al muscolo cardiaco che predispone all’infarto. Una revisione degli studi condotti sulla prevenzione di questa patologia ha mostrato, infatti, che le persone sedentarie hanno un rischio relativo di morte per cardiopatia ischemica doppio rispetto a quelle che svolgono attività fisica.
Inoltre, da una ricerca statunitense effettuata però soltanto su maschi, è emerso che l’inizio di un’attività fisica moderata è in grado di ridurre il rischio di morte per infarto del 40%, un beneficio comparabile a quello che si registra quando si smette di fumare. Lo sport fa bene al cuore quindi e anche in questo caso le attività da prediligere sono quelle aerobiche come camminare, correre, andare in bicicletta, nuotare.
Il movimento aiuta a ridurre il livello di colesterolo “cattivo” (o LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto l’organismo) e ad alzare quello “buono” (o HDL, lipoproteine ad alta densità, che portano il colesterolo in eccesso dai tessuti corporei verso il fegato che ha il compito di smaltirlo).
Il diabete di tipo 2 è una malattia che si sviluppa in età adulta ed è dovuta a un difetto nel metabolismo dell’insulina da parte del pancreas, che fa sì che le cellule non siano in grado di utilizzare efficacemente gli zuccheri. La genetica gioca un ruolo importante nell’insorgenza di questa malattia ma al suo sviluppo concorrono anche altri fattori di rischio come obesità, scorretta alimentazione e mancanza di attività fisica.
Numerosi studi hanno dimostrato che più ci si muove, minore è il rischio di ammalarsi di diabete. Il movimento stimola l’utilizzo del glucosio da parte del muscolo e determina così una riduzione della glicemia. Nel caso del diabete di tipo 2, quindi, l’attività fisica diventa strumento per la prevenzione e il trattamento dell’iperglicemia e dell’intera sindrome metabolica.
I dati raccolti dai numerosi studi mostrano che l’attività fisica può ritardare la perdita di massa ossea nelle donne in menopausa, il periodo in cui più facilmente si sviluppa questa condizione a seguito delle modifiche ormonali. In generale la salute del nostro sistema muscolo-scheletrico è correlata con un suo utilizzo costante. Una sua sollecitazione di moderata o media entità permette infatti il mantenimento di una corretta densità ossea, di volume e tonicità muscolare adeguati e della salute di tendini e legamenti.
Rafforza il sistema immunitario
Anche un moderato esercizio fisico è in grado di rafforzare alcuni componenti del sistema immunitario, come per esempio le cellule natural killer, i linfociti T e B e i macrofagi. È grazie a questi meccanismi e ad altri di tipo antinfiammatorio che l’esercizio fisico praticato con moderazione ma costanza, riduce le probabilità di contrarre certe infezioni.
Aiuta a proteggerci contro i tumori, che sono malattie complesse nella cui insorgenza giocano un ruolo importante molti fattori genetici, ma anche fattori ambientali e stili di vita. Un numero crescente di ricerche dimostra l’influenza positiva dell’attività sportiva su molte patologie oncologiche.
Un’attività fisica moderata e costante è uno strumento fondamentale per ridurre la probabilità di ammalarsi di cancro. Uno dei tumori per cui sono disponibili maggiori prove scientifiche a supporto dell’efficacia preventiva dell’attività fisica è il tumore del colon. È stato infatti osservato che gli adulti che aumentano l’attività fisica possono ridurre del 30-40% il rischio di sviluppare questa forma di tumore.
I benefici dell’attività fisica sono stati misurati anche in altri tipi di cancro. Fare movimento abbasserebbe il rischio di tumore all’utero del 40% e di tumore al seno del 12-14%; per chi inoltre sia già stata colpita da tumore alla mammella, lo sport dimezza il rischio di incorrere in recidive. Sono inoltre in corso ricerche per chiarire gli effetti dell’attività fisica sul cancro al polmone e alla prostata.
I meccanismi attraverso i quali l’attività fisica consente di ottenere questi risultati sono molteplici. Muoversi aumenta l’ossigenazione dei tessuti e i livelli di agenti protettivi come gli antiossidanti, favorisce il controllo degli ormoni e dei processi infiammatori implicati in numerosi tumori, abbassa l’indice glicemico, riduce la quantità di grasso corporeo e rende più veloce il transito degli alimenti nell’intestino.
Ad esempio lo sport praticato fin da bambini è una vera e propria scuola di vita. Sia gli sport singoli che quelli di squadra, se correttamente guidati, stimolano l’aggregazione, il rispetto degli altri, la condivisione, il miglioramento dell’autostima, la capacità di porsi degli obiettivi e la determinazione nel raggiungerli e, non ultimo, il desiderio di superare i propri limiti.
Fa bene alla nostra mente
Muoversi e praticare sport è un vero toccasana anche per la mente, grazie alla maggior ossigenazione di tutti gli organi del corpo e quindi anche del cervello. Praticare sport rende più sereni e contribuisce a ridurre i sintomi di alcuni disturbi psicologici come l’ansia e lo stress. Durante l’esercizio fisico aumentano i livelli delle endorfine, gli ormoni del piacere che sono in grado di conferire un senso di benessere e svolgono inoltre un ruolo positivo nel controllo dello stimolo della fame e nel rafforzamento del sistema immunitario. Non solo l’attività fisica è in grado di migliorare l’apprendimento e la memoria: favorisce, infatti, la produzione di un fattore di crescita che “nutre” le cellule cerebrali, il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), che svolge un ruolo importante nella trasformazione delle informazioni acquisite in conoscenza impressa nella memoria.
Infine svolgere attività fisica in modo regolare aiuta le persone over-65 a mantenere le loro abilità cognitive e aiuta a tenere lontane malattie degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
SERGIO  DEMURU

12 Luglio 2024

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