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La fibromialgia significa “problemi fibromuscolari”.

L’ipersensibilità e la tensione su tutto il corpo potrebbero essere causate da qualcosa chiamato fibromialgia, che è considerato un fenomeno estremamente complesso. I nervi e i muscoli, nonché le difficoltà nella trasmissione dei segnali e degli stimoli, svolgono un ruolo importante. I ricercatori sono intervenuti per supportare le capacità funzionali dei nostri nervi.
La fibromialgia significa “problemi fibromuscolari” e quindi descrive solo una parte delle sue ampie e spesso fraintese caratteristiche. Le cause alla base di ciò sono complesse e comprendono una varietà di fattori. Ciò include, ad esempio, anche il sovraccarico fisico o psicologico. Le tipiche sensazioni di tenisone, che colpiscono soprattutto i tessuti molli, possono manifestarsi su tutto il corpo e spesso durano a lungo. I sintomi spiacevoli non hanno alcun effetto sulle articolazioni stesse, ma spesso si verificano nell’ambiente circostante, cioè attorno alle spalle, alle mani, ai fianchi o alle ginocchia. Le sensazioni sono spesso descritte come brucianti, fastidiose, che si dirmano su estese zone del corpo. Talvolta non è possibile individuare con precisione l’esatto punto del malessere.
Ma spesso non è tutto! Oltre ai disturbi fisici si verificano spesso altre caratteristiche diverse come problemi di sonno, di stanchezza, stato di spossatenza o scarso rendimento. Ma si possono associare anche stati d’animo depressivi. Queste caratteristiche possono essere più o meno pronunciate a vari livelli in ciascuna persona colpita. Inoltre, è stato dimostrato che molte persone hanno una maggiore sensibilità al rumore, alla luce e al freddo.
Ulteriori caratteristiche distintive sono 18 tipici punti di pressione, i cosiddetti Tender Points. Questi punti si trovano principalmente in alcuni punti di transizione tra muscoli e tendini e sono distribuiti in tutto il corpo. I punti di pressione possono essere localizzati, ad esempio, sulle seguenti parti del corpo:
1) Schiena (punti di connessione tra i muscoli della nuca, del segmento cervicale laterale, del passaggio dal collo alla spalla)
2) Estremità inferiore della colonna vertebrale (base dei muscoli del tronco, inserzioni muscolari sulla cresta iliaca e muscoli glutei)
3) Braccia (zona delle spalle, gomiti, base del pollice, dita)
Gambe (fianchi laterali, ginocchia, caviglie)
4) Articolazione sterno-clavicolare
A volte i sintomi semplicemente non vengono presi sul serio, le persone colpite vengono viste come ipersensibili o i loro problemi vengono liquidati come stress psicologico. Ciò è dovuto principalmente al fatto che attualmente non esistono chiari risultati clinici o di laboratorio specifici per la fibromialgia.
Sulla base delle conoscenze attuali non è ancora possibile determinare le cause chiare. I meccanismi specifici non sono ancora del tutto chiari. Ciò che è noto, però, è che nello sviluppo della pressione e dell’ipersensibilità intervengono solitamente diversi fattori. Includono, ad esempio:
1) Problemi con il sistema nervoso centrale
2) Predisposizione genetica
3) Problemi reumatici
4) Traumi fisici e psicologici nell’infanzia, nell’adolescenza o nell’età adulta
5) Cambiamenti ormonali
6) Sensibilità allo stress
7) Fumo
8) Obesità
9) Mancanza di attività fisica
10) Stato d‘animo negativo
Gli specialisti della fibromialgia discutono principalmente delle difficoltà nella trasmissione del segnale e dello stimolo nel sistema nervoso centrale. Il sistema nervoso centrale (SNC), costituito dal cervello e dal midollo spinale, è responsabile dell’elaborazione dei segnali. Tuttavia, nelle persone affette da fibromialgia, questo sistema sembra essere ipersensibile agli stimoli, portando ad un aumento dell’ipersensibilità. I sintomi individuali della persona colpita sono decisivi nella scelta del metodo terapeutico. La terapia della fibromialgia consiste solitamente in metodi di trattamento fisico, psicoterapeutico e farmacologico, nonché nell’esercizio fisico. Oltre alla terapia individuale, i micronutrienti selezionati possono fare bene al nostro corpo e ai nostri nervi, perché affinché i nostri nervi funzionino senza intoppi, devono anche essere intatti.
Oltre ai vari fattori scatenanti i fastidi al nervo mediano, gli esperti conoscono ora anche i requisiti necessari per mantenere in salute le cellule nervose.
La protezione delle fibre nervose svolge un ruolo essenziale per la salute dei nervi. Una delle guaine protettive dell’organismo per i nervi, ad esempio, è lo strato di mielina grassa che avvolge ogni singola fibra nervosa. Se questa cosiddetta guaina mielinica è difettosa, gli impulsi del nervo sciatico non possono più essere trasmessi correttamente. Un normale metabolismo lipidico, invece, può contribuire a mantenere la struttura e la funzione della guaina mielinica.
Una normale trasmissione degli stimoli assicura anche che la conduzione dell’eccitazione tra le cellule nervose e quelle muscolari, ad esempio, funzioni senza fastidi. Sotto forma di impulsi elettrici, che vengono convertiti in segnali chimici, gli stimoli o le eccitazioni raggiungono infine il cervello.
Anche la normale divisione cellulare è essenziale per il normale funzionamento del sistema nervoso, in quanto è l’unico modo per continuare a formare nuove cellule nervose.
È altrettanto importante proteggere le cellule nervose dallo stress ossidativo, che può avere effetti negativi sui nervi e sullo svolgimento dei loro compiti nell’organismo, come descritto sopra.
Non c’è quindi da stupirsi che gli scienziati abbiano studiato a fondo come rifornire in modo ottimale l’importante nervo mediano di sostanze nutritive e, soprattutto, quali micronutrienti sono essenziali per avere nervi sani e intatti! Gli esperti della moderna ricerca neurologica si sono posti l’obiettivo di sviluppare un complesso intelligente e multi-target di molte, se non tutte, le sostanze nutrienti indispensabili per la salute dei nervi (compreso quello sciatico). I risultati ottenuti sono stati a dir poco sorprendenti! Con questo straordinario complesso formato da 15 nutrienti essenziali, vengono favoriti contemporaneamente 4 importanti prerequisiti per la salute dei nervi: protezione delle fibre nervose, normale trasmissione degli stimoli, normale funzionamento del sistema nervoso e protezione dallo stress ossidativo.
Le ricerche hanno evidenziato che l’importante componente chiamato colina contribuisce al normale metabolismo dei lipidi. Questa sostanza è essenziale per mantenere la struttura e la funzione della guaina mielinica, ossia lo strato protettivo ricco di grassi che circonda le fibre nervose. Solo con una guaina mielinica intatta la fibra nervosa è protetta e in grado di trasmettere correttamente stimoli e segnali. Anche il calcio svolge un ruolo fondamentale per i nervi, in quanto contribuisce alla normale trasmissione dei segnali tra i neuroni. La vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio e il mantenimento di normali livelli di calcio nel sangue.
La vitamina D e lo zinco intervengono inoltre nel processo di divisione cellulare, mentre l’acido folico favorisce la produzione e la formazione di nuove cellule. Queste proprietà sono essenziali per il normale funzionamento del sistema nervoso, che richiede la divisione dei neuroni e la loro costante formazione.
Ma non è tutto: diverse vitamine e minerali possono contribuire al normale funzionamento del sistema nervoso, come tiamina, riboflavina, piridossina, biotina, vitamina B12 e rame.
Il rame contribuisce al normale metabolismo energetico, così come la piridossina, la niacina e l’acido pantotenico. Questo aspetto riveste una particolare importanza, poiché l’organismo ha bisogno di energia per poter svolgere tutti i processi del sistema nervoso.
Un’altra sostanza fondamentale è riuscita a convincere gli esperti: si tratta dell’acido alfa-lipoico, che si ritiene abbia proprietà antiossidanti, ossia che sia in grado di intercettare i radicali liberi che possono danneggiare i neuroni. La vitamina E contribuisce inoltre a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. In farmacia è ora disponibile un integratore alimentare chiamato Mavosten, che contiene esattamente questa combinazione di 15 diversi nutrienti e minerali miscelati in un intelligente complesso multi-target. 
Poiché i disturbi neuronali sono spesso ricorrenti, per i ricercatori era particolarmente importante che il loro prodotto fosse ben tollerato e potesse essere assunto come integratore di altri preparati. Soprattutto in età avanzata, infatti, quando non solo i fastidi ai nervi, ma anche altri disturbi legati all’età si manifestano con maggiore frequenza, spesso si assumono più rimedi contemporaneamente.
Ecco la buona notizia: assunto come integratore alimentare, Mavosten non comporta alcuno sforzo ulteriore per l’organismo. Inoltre, i micronutrienti contenuti al suo interno supportano l’importante lavoro svolto dai nervi, come riportato nel foglietto illustrativo di Mavosten. Qui troverete anche le raccomandazioni del produttore relative all’assunzione: si consiglia di assumere una compressa di Mavosten al giorno con una quantità sufficiente di liquidi. Una compressa equivale a una dose giornaliera. La dose giornaliera raccomandata non deve essere superata.
La domanda di Mavosten è elevata, pertanto è possibile che non tutte le farmacie abbiano il prodotto a disposizione. È quindi meglio verificarne la disponibilità.
SERGIO  DEMURU

14 Luglio 2024

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