Un lutto improvviso, materializzatosi nella canicola agostana. Sergio Datome è andato via portandosi dietro una scia di commozione non solo ad Olbia, dove risiedeva, ma anche in tutto il mondo del basket, isolano e nazionale. La nota della Federbasket è stata immediata: “Ci ha lasciati Sergio Datome, papà di Gigi, il nostro coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili. Con grande commozione e affetto il presidente della FIP, Giovanni Petrucci, a titolo personale e interpretando il pensiero della pallacanestro italiana, condivide il dolore della moglie Antonella, di Gigi e di tutta la famiglia Datome”. Sergio Datome è stato una figura storica della città di Olbia e fondatore della società di basket Santa Croce, nata nel 1970, creando le basi per una realtà sportiva in grado di ispirare generazioni. Perché Sergio, 70 anni, oltre ad essere un grande appassionato di basket, era anche e soprattutto uno stimato imprenditore. Aveva inizialmente rilevato l’attività di famiglia nel commercio di mobili, poi una volta trasferitosi a Olbia nei primi anni ‘90 s’era fatto conoscere come imprenditore alberghiero grazie all’acquisto dell’Hotel Il Gabbiano Azzurro di Golfo Aranci.
La struttura per decenni è stata tra le più rinomate e apprezzate dell’intera area, e certo un po’ quel cognome aiutava, pensando anche alle gesta del figlio Gigi, che nel frattempo da giovanissimo aveva lasciato l’isola per tentare di vivere appieno il suo sogno di diventare un giocatore professionista. Un sogno al quale aveva contribuito anche il papà Sergio, che appena arrivato a Olbia decise di fondare assieme a Gianni Gaias, Paolo Vargiu, Paolo Priarone e Giò Grixoni il Santa Croce, club ancora oggi in attività, dove il piccolo Gigi mosse i primi passi. E proprio grazie alle buone impressioni destate nei suoi primi anni a livello giovanile, a soli 15 anni Gigi nel 2002 decise di fare il grande passo, accettando di trasferirsi a Siena, all’epoca pronta a diventare la squadra di riferimento dell’intero panorama cestistico nazionale.
SERGIO DEMURU
15 Agosto 2024