Un pareggio che non fa una grinza. Primo tempo per il Cagliari e ripresa con gli ospiti protesi alla ricerca del pareggio, poi ottenuto grazie all’opportunismo di Cutrone. Il Como ha un bilancio surreale fuori casa, dove ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime 36 gare esterne in Serie A, registrando un bilancio di 12 pareggi e 24 sconfitte. L’unica vittoria è stata l’ 1 a 0 contro il Piacenza il 2 marzo 2003. La proposta di Nicola esula da quelle che sono le risultanze del precampionato. Il Cagliari aveva perso proprio contro il Como nella sua prima uscita stagionale in quota il mese scorso. Stavolta però la musica cambia radicalmente. I rossoblù appaiono, rispetto ad allora, molto più quadrati ed in palla. La squadra di casa gioca con una fluidità inattesa per tutti i primi 45’, mentre sul versante opposto c’è difficoltà nell’ imbastire le trame. È anche vero che Fabregas deve rinunciare a qualche pedina importante nello scacchiere, vedi Baselli. Resta la fotografia di una squadra comasca ancora in fase di costruzione, che ha come terminale offensivo il solo Belotti, chiuso nella morsa dei centrali cagliaritani. Tra l’altro è una partita alla vigilia delle ultime schermaglie di mercato ed entrambi i tecnici avranno sicuramente tratto utili indicazioni per indirizzare al meglio le trattative societarie. È palese che da parte rossoblù si attendono mosse atte a portare in rosa un attaccante che possa dar man forte in fase di finalizzazione, mentre il Como ha altre necessità che dovranno esser valutate. Prima fra tutte quella di adeguare la formazione alla nuova categoria. Comunque l’arrivo di Maximo Perrone, messo in campo nonostante i pochi allenamenti, ha portato una ventata di ottimismo per il futuro, anche se la migliore notizia per la società lombarda è che il Sinigaglia è oramai adeguato alla serie A e la squadra potrà giocare fra le mura amiche da metà settembre, scongiurando l’ipotesi di emigrare al Bentegodi di Verona. Fabregas voleva vincere: “Non sono soddisfatto al 100% perchè puntavamo all’intera posta. Abbiamo disputato un buon incontro, in un campo difficile, dopo che in settimana ci siamo allenati bene. Siamo cresciuti in fretta, ma dobbiamo renderci conto che siamo in serie A. Ho messo in campo Perrone ed è stato lui che ha dato la svolta”. Dall’altra parte Davide Nicola sintetizza: “Penso che alla fine quello del campo è stato il risultato più giusto. Abbiamo ancora tanto da lavorare per raggiungere una condizione migliore e per riuscire ad avere un’identità ben consolidata. Quello che mi lascia particolarmente soddisfatto è come interpretiamo le partite, però ancora non basta per centrare la vittoria. Il Como farà soffrire parecchio tante altre squadre”.
SERGIO DEMURU
26 Agosto 2024