In campo ancora assieme Marco Spissu e Gigi Datome nella corsa al mondiale che comincerà a fine agosto nelle Filippine. Per i due cestisti sardi ennesima occasione per farsi conoscere a livello internazionale. Per Datome l’ultimo torneo, poi si ritirerà dal basket giocato. Non servivano gli effetti speciali di Fontecchio e Melli, lasciati a guardare e a riposare da Pozzecco nel pieno rispetto delle rotazioni premondiali, per superare largamente la Cina (79-61) e mettere le mani sulla Trentino Basket Cup. L’Italbasket inaugura con due vittorie su altrettante gare a Trento il giro del mondo (con prossime tappe Atene, Ravenna e Shenzhen) di sette amichevoli in 17 giorni che porterà a scremare da 14 a 12 i componenti della ciurma azzurra che attraccherà in pianta stabile a Manila. Visconti è stato già escluso da coach Pozzecco. Contro una Cina in piena cura Djordjevic, espulso per il secondo tecnico della serata trentina al 21′, l’equilibrio non è andato oltre un quarto d’ora: giusto il tempo di annotare le movenze del centrone Zhou Qi, 216 centimetri di tecnica purissima, e l’esordio per l’anagrafe cinese di Li Kaier, meglio conosciuto in tutto il resto del mondo come Kyle Anderson, 574 gettoni collezionati in Nba tra San Antonio, Memphis e Minnesota, che l’Italia si ritrova su + 12 (35-23) al 15′. Stavolta a trainare il carro di Pozzecco, dopo una serie di canestri di Ricci è la migliore gioventù azzurra: brilla “Willy” Caruso, riemerso dalle secche iniziali, sfavilla la regia illuminata di Matteo Spagnolo, promesso sposo dell’Alba Berlino, e sorprende ancora la reattività sui due lati del campo di “Momo” Diouf. Dal 42-31 dell’intervallo si aggrega anche Gabriele Procida, rimasto in ombra nei primi due quarti e riapparso sfrontato come nei giorni migliori nella ripresa. Alla fine emergono cinque giovanotti in doppia cifra con Spagnolo eletto MVP della manifestazione.