Chiara Obino: “Il mare, il suo abbraccio. E il mio personal best”.
“Giornata intensa ieri. Riesco a scrivere solo adesso, in viaggio verso l’Italia.
Tuffo pinne, -89 metri, 3.06.
Ho scelto un tuffo gratificante ma non stressante. Un nuovo personal best in gara, ma una misura che so gestire agevolmente. Avevo bisogno di un tuffo tutto per me di riappacificarmi con me stessa, anche di perdonarmi per quel passo falso con la monopinna che mi è costato una medaglia.
La mia mente era come ibernata e cristallizzata nell’errore. Sapevo che solo il calore della passione avrebbe potuto sciogliere quel gelo, e così è stato: i pensieri sono tornati acqua, io sono tornata leggera. Mi sono goduta ogni singolo metro con gioia, sentivo l’abbraccio del mare.
Il mio movimento fluido, la pinneggiata efficace: ho volato fino al piattello e poi su alla superficie col cuore colmo di gratitudine per il fatto di essere lì, a un Campionato del Mondo, a vivere ancora una volta questa incredibile tempesta di emozioni.
In fondo è per questo che vado sott’acqua, con e senza le medaglie”.
Bellissimo pensiero condiviso col cuore, bello, semplice, reale e profondo come il mare…grazie Chiara e grazie Roberto Betocchi per questo splendido tuo lavoro.
Pietrina
Ottobre 29, 2021 at 9:43 pm
Bellissimo pensiero condiviso col cuore, bello, semplice, reale e profondo come il mare…grazie Chiara e grazie Roberto Betocchi per questo splendido tuo lavoro.